RELAZIONE MEDICA

La TERAPIA FISICA PER COMBATTERE IL DOLORE LOMBARE E/O SCIATICO A TRIESTE


L’integrazione delle metodiche avviene tramite massaggio in trazione.
L’associazione comporta una riduzione della forza di trazione sui segmenti vertebrali e sulla muscolatura ed una riduzione dell’incisivity nel massaggio che ottimizza il rilassamento muscolare realizzato in dolce trazione.

L'apparecchiatura è costituita da un insieme di strutture abbinate tra loro:
piano d’appoggio per testa, torace e addome con supporti contenutivi per gli arti superiori su cui viene realizzata la trazione;
piano spezzato per l’appoggio degli arti inferiori su cui viene realizzata la trazione;
piani appoggio a livello dei tricipiti brachiali e della muscolatura estensoria degli arti inferiori;
incavo centrale per appoggio del viso con possibility anche di trazione blanda sul rachide cervicale e realizzazione in tal modo di recupero delle curve fisiologiche del rachide.
Il paziente viene posto prono sull’attrezzo ed il fisioterapista può in questo modo massaggiare la zona voluta e può farlo in modo selettivo su strutture scelte che possono essere decompresse selettivamente grazie a trazioni secondo linee di forza diverse realizzate con il diverso posizionamento del torace o del bacino.

Le principali cause del dolore a schiena e arti inferiori

L’insorgenza del dolore, in questi casi, riconosce diverse cause, tra le quali le più frequenti sono:
  • aumento di carico sulle strutture legamentose e articolari insorto sia in modo acuto che subacuto con sovraccarico a livello delle faccette articolari, dei legamenti articolari, dei legamenti longitudinali e anulari, seguito da protrusione discale e irritazione delle strutture nervose recettoriali; 
  • contrattura della muscolatura paravertebrale lombare e dorsale che induce atteggiamenti scoliotici, rettilineizzazione della fisiologica lordosi con appianamento della curva ed alterata distribuzione di carichi sulla struttura, con realizzazione di atteggiamenti posturali coatti in flessione, flessione laterale, andatura zoppicante; 
  • sindrome irritativa radicolare con irradiazione bilaterale o monolaterale per edema dei tessuti, formazione di prodotti irritativi (sostanza P nel dolore discogeno), compressione o stiramento delle radici nervose nei forami di coniugazione che dinamicamente sono ridotti di calibro dalla tensione muscolare in compressione che si realizza. 

Un piano terapeutico efficace


Il terzo punto non verrà qui considerato dal momento che viene solitamente trattato non con terapia fisica ma con terapia farmacologia ed è quindi di competenza strettamente medica.
La terapia fisica, non elettrica o iniettiva, trova invece indicazione nei primi due punti: lo stiramento legamentoso e articolare e la contrattura muscolare.
A oggi, sono essenzialmente due i trattamenti di terapia fisica più diffusi: massoterapia o trazione, due trattamenti che, così attuati, richiedono una notevole energia e altrettanta incisività da parte del fisioterapista che le esegue sul paziente, vale a dire che si rendono necessarie azioni energiche che a volte sono mal sopportate dal paziente a causa del dolore che possono provocare.
Si rende quindi di rigore l’associazione delle due metodiche, realizzando un lavoro ad alto rendimento per il paziente, escludendo azioni energiche, ma integrando le azioni vantaggiose che ognuna delle due metodiche possiede.
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